Castelli e fortezze in cui risuonano gli echi delle leggende: in autunno, avvolti dalla nebbia, sembrano scorci di mondi incantati. L’amore e la guerra, le lotte di potere e gli intrighi, la fantasia non arriva a immaginare quello di cui le mura d’Emilia sono state testimoni.
Avamposti difensivi e dimore, oggi custodi di tutte le storie degli antichi ducati che hanno scritto la Storia: Piacenza, Parma, Guastalla, Modena, Reggio Emilia. E ancora prima si parlava la lingua dei Romani, che qui costruirono la loro strada maestra, quella via Emilia ancora oggi raccontata da poeti e cantautori.
Tanti volti, personaggi che hanno cambiato il corso del tempo e scolpito il passato:
Malatesta, Malaspina, Este… Tra i loro nomi risuona forte quello della “contessa gloriosa”, come la definì Ludovico Ariosto. Matilde di Canossa, la donna che, in un mondo di uomini, raccolse il potere e il rispetto di papi, principi e del popolo. Il Castello di Bianello, sua residenza abituale, è uno dei molti manieri che abbiamo la fortuna di poter ammirare e toccare con mano: accarezzati dal tempo, sorvegliano ancora le loro terre, le nostre terre.